riflessioni culturali personali locali e transnazionali per commozioni cerebrali
venerdì 8 novembre 2013
un sogno (di congressi, di biopotere e di depressione)
La sinistra è progressismo e cambiamento, ma il cambiamento in democrazia è lento e a volte inscrutabile. Pertanto la sinistra è frustrata. Metti addosso all'entusiasmo dei vent'anni la frustrazione di generazioni e non ne reggerà il carico, diventando frustrazione cronica e depressione, apatia. Perciò la sinistra è noiosa e perdente. Certo basta una scintilla a far rinvigorire gli animi e il potere costituito lo sa, pertanto la tollera e anzi auspica se non promuove le sporadiche scintille, temendo l'effetto sociale pentola a pressione detto rivoluzione.
La sinistra progressista nel dinamico conservatorismo capitalista è più dannosa della grandine sull'uva.
Fa bei sogni, mi dicevi
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