Non sono solito
chiedere il voto per favore, sono piuttosto abituato a fare spiegoni
a chi mi chiede di essere messo in condizioni di poter scegliere.
I candidati sindaco
ad albano sono nove, lo spezzettamento è molto mi rendo conto: ma
ognuno ha una storia e ogni coalizione o ancor meglio ogni lista
nasce con uno scopo più o meno dichiarato. Spesso chi ne fa parte,
nemmeno lo sa perché, bontà loro, sono stati ingannati dagli
“amici” che l'hanno buttati dentro senza scrupolo. La politica
non è una cosa sporca, anzi è bellissima, ma è fatta di molte
persone, di relazioni e processi umani e dunque se non la si conosce
sembra losca e paurosa: basta bazzicare un paio d'anni e tutto è
molto più chiaro e limpido. Non è che il “politico” vi viene a
chiedere il voto ogni cinque anni, siete voi che dovreste
interessarvi di politica durante tutto l'arco della vostra vita, per
cercare di non farvi imbrogliare, né più né meno di quanto restate
informati delle tariffe degli operatoti telefonici. Avete tutti un
amico che fa politica territoriale, che partecipa al comitato di
quartiere, che collabora con l'associazione commercianti o
l'associazione culturale: io ad esempio parlo sempre di politica e di
amministrazione, molti mi chiedono aggiornamenti ed io racconto le
mie esperienze e ricevo in cambio esperienze di confronto con i
servizi e con chi li gestisce.
Basta googlare
“liste candidati albano laziale” e troverete il link al sito
ufficiale del comune per verificare nomi, cognomi e programmi
(http://www.comune.albanolaziale.rm.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1125).
Cominciamo non prima di informarvi che dato l'alto numero di partecipanti, nessun candidato sindaco arriverà al 51% dei consensi e quindi che sarà inevitabile andare al ballottaggio. Ricordiamo altresì che il prossimo consiglio comunale di albano sarà formato da 24 consiglieri: 15 in maggioranza e 9 in opposizione.
Pronti, partenze e via!
1- Tra i nove
candidati sindaci, cominciamo da quello più a destra, per simpatia o
per età anagrafica: Matteo Stella è un ragazzetto di 26 anni, che
non conosco personalmente ma che sono sicuro essere una persona per
bene. Ha idee e forti e ha deciso col suo gruppo di andare da solo,
di fare da termometro politico della nuova destra, di fare
rappresentanza che giustifichi anche una sede politica recentemente
aperta, quella appunto dei neofascisti di Forza Nuova. Albano non è
nuova ad episodi neofascisti e c'è il noto bazzico di villadoria
fortemente schierato, ma difficilmente riusciranno ad avere una
rappresentanza politica in consiglio comunale. Per lo meno non in
questa tornata. Ricordiamo che un candidato sindaco, per riuscire a
fare almeno il consigliere comunale di opposizione, è necessario che
raccolga come coalizione (che in questo caso è composta di una sola
lista) oltre il 3% dei voti validi (ad albano circa 600 voti).
2-
É il caso di Silvestroni che ha fatto subitissimo la sua candidatura
a sindaco per riconfermare la sua poltrona in area metropolitana
(ex-provincia) che decade in automatico se non viene rieletto in
consiglio comunale: non gli interessa certo vincere le elezioni,
quanto piuttosto di non riuscire ad essere rieletto (cosa poco
probabile se si fosse presentato col suo partito a sostegno di un
altro sindaco). E' sostenuto da Fratelli d'italia (ex-an ex-msi, come
recita il simbolo) come lista politica e poi da tre liste civiche tra
cui il Cigno (che cinque anni fa gli preferì Marini). E poi c'è
addirittura Noi con Salvini che sarebbe la Lega Nord (che non grida
che siamo terroni): il capolista è nato a Reggio Calabria e notiamo
anche candidate nate a Napoli e a Frosinone: il più a nord comunque
non va più su di Roma. Già da tempo ci chiedevamo come i
secessionisti d'italia riuscissero a parlare di politica coi
nazionalisti. Da oltre 21 anni, il mistero.
3- Dopodiché credo
sia la volta di Carabella: altro outsider, che punta al buon
risultato anche se con scarsissime risorse economiche rispetto agli
altri candidati. Punta molto sulla proprompenza e sulla provocazione.
E' candidato da molti mesi e all'inizio della campagna (diversi mesi
fa) voleva partire in tanti per andare a riprendersi i marò in India
e ad oggi vuole fare un piano anti-immigrazione nazionale. Proposte
pittoresche che attirano l'attenzione ma che spesso agitano gli animi
di chi poi si fomenta davvero. La gente, si sa, in Italia crede
davvero alle cose più assurde! Ad ogni modo Simone Carabella è un
bravo ragazzo (appena trentacinquenne) che stava nelle fine del pd
locale nella precedente tornata ma che fa una campagna oggi più mirata al
voto di destra. Le sue specifiche sono i temi della salute,
dell'ambiente e della disabilità: istanze degne di rappresentanza in
ogni partito, ma che purtroppo si trovano sempre ai margini del
dibattito. Riuscirà Simone riuscirà ad essere consigliere di
opposizione superando quel 3%, con le due liste civiche che lo
sostengono?
4- Gino Benedetti è
uno dei competitor più in vista e più spendaccione: lo sostengono sette liste tra cui
Forza Italia (quindi gli attuali consiglieri Ferarini, Brunamonti
ecc) di cui il detentore del simbolo ad albano è Mattei (già
sindaco di albano per 10 anni e assessore regionale della Polverini),
che però presenta pure la Lista Mattei. Poi c'è la lista Rete dei
Cittadini, socialisti sfilati alla vigente giuta di centrosinistra e
la Lista Cassabgi, altri pezzi sfilati al centrosinistra oggi al
governo (basti pensare che Nabil che ne è forse l'anima più attiva
e che ancora è consigliere comunale ha un passato vicino ai
Comunisti, è stato eletto con Sel cinque anni fa, dal quale è
uscito al grido di Marin-Mattei adducendo una sostanziale non
discontinuità amministrativa tra destra e sinistra, anzi denunciando
alla procura entrambi i sindaci. E oggi per far perdere marin-mattei
sembra che abbia preferito stare con mattei. Sa più di rivalsa
personale che di operazione politica).
5- Altro outsider a
destra è Ginestra. Il buon Fabio è ad oggi consigliere comunale
eletto nel pdl che detiene il simbolo del Nuovo Centro Destra di
Alfano. E' prontissimo correre col Pd nelle larghe intese modello
nazionale, ma farlo alle elezioni avrebbe portato troppi problemi al
sindaco attuale in circa di riconferma, perché la coalizione arriva
fino alla falce e martello che poco avrebbe potuto fare campagna
elettorale andando ad elezioni con chi è portatore di un simbolo di
destra. Quindi si è fatto la sua coalizioncina di tre liste (tra cui
Ncd e due civiche) che garantiscano al pd la spaccatura delle destre
inadatte così a vincere, l'elezione di Ginestra stesso (che è
pronto a sostenere Marini già al ballottaggio, con buona pace dei
comunisti). Operazione da vecchi volponi.
6- poi c'è il
MoViMento cinque stelle che presenta l'unica candidata donna:
Federica Nobilio. Il candidato doveva essere quello che già prese
455 voti cinque anni fa, Bombardieri, che però risulta avere un
impiccio in tribunale e quindi non risulta candidato come sindaco in
base allo statuto m5s. L'impiccio sarebbe, da quanto ne so io, uno
sgombero fatto dalla polizia durante un picchetto contro
l'inceneritore e la discarica di roncigliano: reato politico, lo
definirei. Se fosse vero a me Bombarda starebbe pure più simpatico,
invece i stellini lo hanno epurato, con grande giublio della Fede che si è ritrovata candidata sindaco. Io
la conosco molto bene perché ha fatto la segretaria del Pd albano
Centro quando io ero segretario dei Giovani Democratici. Ha fatto
pure la fedelissima del sindaco, lavorando in comune, per un paio d'anni; però poi sembra
essere stata folgorata sulla via di Damasco e la sua vita è cambiata
sotto moteplici punti di vista: alla fine è approdata e ha fatto
carriera in mezzo ai pentastellati che però non sono affatto compatti
sul suo nome. Voci dicono che siano tre correnti interne (alla faccia
dell'assenza di logiche di potere!), ma quel che è certo è che sono
almeno due, dato che una (quella contraria alla Nobilio) è stata
epurata ed espulsa da Grillo stesso con tanto di lettera ufficiale
(cinque militanti storici). Se non fosse per il blasone nazionale non
arriverebbe mai al famoso 3%. Ad oggi li danno verso il 5% ovvero più del doppio dell'altra tornata.
7- la scissione
dell'atomo non è solo a sinistra, anzi. In questa tornata albanense
la sinistra s'è ritorvata ed il centro si è sfrantumato: c'è il
candidato sindaco ultracristiano Marcello di Rollo, già facente
riferimento all'attuale consigliere Maggi eletto con l'udc in
maggioranza ma poi stando di fatto sempre all'opposizione. Marcello
non ha mai fatto politica, ma è un vero bravo ragazzo di 41 anni che
si presta a fare questa esperienza che non lo condurrà nemmeno in
consiglio comunale causa il già detto sbarramento del 3% che
difficilmente supererà. Anche la campagna elettorale sembra non
essere mai partita, né manifesti, né vele né volantini a tappeto. Non sono stato raggiunto nemmeno su facebook. Pare fare riferimento ad un circolo noto di
relazioni personali: insomma volta più a dare una rappresentanza ad
un gruppo di persone che non ad avere l'ambizione di governare
albano. Dignitosa rappresentanza.
8- Marini è il
già noto farmcista candidato ufficiale dei partiti della sinistra che stanno tutti uniti
ed è il candidato uscente nonché indubbiamente il più facoltoso. Lo sostengono mezzo pd, mezza sel e mezza
rifondazione comunista; il Psi e Centro Democratico (che pure è una
lista nazionale, quella di Tabacci); la solita pletora di liste
civiche tra cui una certa Aurora che già governa col sindaco di
centrodestra di Marino che un mese fa è stato messo sotto inchiesta
ed è indagato dalla magistratura; una certa lista Liberali Riformisti che fa
capo a chi ha cominciato a governare albano 30 anni fa quando io non
ero ancora nato (e cinque anni fa era contro Marini ovvero a destra,
ovviamente). E' quello con più liste, ne ha ben otto, se pure la
maggior parte è raccattavoti di noti capibastone territoriali. Renziani che non rottamano, i loro stessi sondaggi li danno sotto al 40% se non ricordo male.
9- L'outsider vero
però è Giorgio Battistelli. Maestro d'orchestra e compositore di
fama mondiale, è un albanense di lungo corso che ha vissuto molte
esperienze fuori da quel centro asfittico. Non ha mai fatto politica
attiva ma è stato sempre simpatizzante della sinistra, non
nega che le sue radici culturale siano lì, ma ha creato una
coalizone che travalica i simboli dei partiti tradizionali,
accogliendo in sé le esperienze di tutti i fuoriusciti dalla
maggioranza attuale e delle fiacche opposizioni. La sua coalizione di ben sei liste contiene infatti molti esodati
di Marini, il mezzo pd, la mezza sel e la mezza rifondazione comunista fuoriusciti, con
l'aggiunta di tutti i delusi e scoraggiati che durante gli anni e
vari cambi di forma dei vari partiti tradizionali, si erano ritrovati
senza casa. In questa esperienza c'è elettorato e rappresentanza di
tutti i gusti e di tutte le specie, ma certamente non si trovano
candidati che hanno avuto a che fare con
l'amministrazione ed il governo di albano da più di 10 anni. Una lista in
particolare, "centrosinistra è",
l'ultima arrivata nella coalizione ad oggi di sei liste,
ha ricandidato tre attuali consiglieri comunali in maggioranza col
pd, di cui però da anni prendono le misure per invertire la rotta di
allargamento della maggioranza a personaggi poco raccomandabili ed a
scelte amministrative poco aderenti al programma con il quale si
vinse le elezioni nel 2010. La maggioranza che oggi governa albano è totalmente stravolta rispetto a quella che vinse le elezioni cinque anni fa. Dopo lunghe battaglie sui temi e la
richiesta tanto incessante quanto negata da tutti i partiti delle primarie di coalizione, per ricompattare il centrosinistra, a due mesi del voto hanno
preferito cambiare strada e non accettare i diktat, affiancandosi ad
un altra figura di candidato sindaco. E' uno degli aspiranti al ballottaggio.
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