(ovvero quando il gioco si fa brutto, i brutti cominciano a ruttare)
Siamo sporchi, cafoni e anche brutti. In
una assemblea nei pressi del grande raccordo anulare, un manipolo di
bivaccatori rivendica la sua esistenza con un fragoroso atto.
(puntata 8, stagione quarta, ecco l'immagine in allegato) |
Prendendo spunto di una celebre puntata
del noto cartone animato Futurama i ragazzi decidono di spostare l'asse
politico del Partito Democratico con un gesto eclatante: diciamo pure
fragoroso. Un rutto. Ovviamente per il nome della "combriccola" (termine che è
più consono ai Nostri, rispetto a 'corrente', 'area' o 'sensibilità') gran parte del
merito va proprio allo stesso tentativo di movimento tentato da un noto
esponente democratico fiorentino. Loro infatti si definiscono i Ruttamatori
ovvero abbraviato nello stile della nomenklatura pd, Rut-Dem.
La loro lamentela si rifà a tutti i livelli,
dal territoriale al nazionale e si sposta indistintamente dal piano politico a
quello amministrativo. Il loro motto infatti potrebbe essere racchiuso tanto
nelle parole "un rutto vi digerirà!" di stampo più culturale, che
"quando ormai hanno mangiato tutto, a noi non rimane che un rutto!",
di stampo più amministrativo. Di sicuro c'è che lo sfogo è generazionale.
Infatti molto democraticamente e in rispetto ai principi costituzionali ai
quali si rifanno, i ragazzi non pongono discrimine di sesso, etnia, età, né
tantomeno di credo religioso o politico. Fragorosamente dichiarano di aver
digerito tutto! Forti dei loro stomaci avvezzi tanto ai vini dei Castelli
quanto delle più nefaste cene di pesce civitavecchiesi, si dichiarano altresì
pronti per governare queste loro insulse vite. Il Partito non versa certo nelle
condizioni migliori e l'appressarsi del congresso a tutti i livelli
dell'organizzazione giovanile fa temere loro un cambiamento gattopardesco: al
tavolo della presidenza non sono pervenute altre candidature, approvato
all'unanimità. Applausi scroscianti.
Su questi applausi proprio non ci
stanno: ogni buon giovane democratico sa che così non va, ma purtroppo ognuno
sa che nessuno lancerà per primo la pietra. Che fare dunque? cosa possono
alcuni miseri esseri per dare un po' di brio alle loro vite a questa givanile?
la risposta è semplice e scontata: un rutto. D'altronde tutti sanno che una
gara di rutti è più democratica e meritocratica delle primarie. Qundi che
aspettate? ordinate una birra fresca e date sfogo ai vostri stomaci!
Le proposte politiche di questo gruppo
di debosciati sono varie e vanno da una riforma dell'istruzione che sia meno
incancrenita su modelli neoliberisti spinti che non fanno che spostare
l'attenzione su ciò che è utile nel sapere, fino ad arrivare a moanovre
finanziarie innovative che prevedono di far pagare le tasse non ai pensionati,
ma nemmeno agli evasori, quanto piuttosto alle mafie con la legalizzazione
delle droghe leggere e della prostituzione. Qualche migliardo di euro nelle
casse dello stato e tanto buon umore per tutti che lacera il velo
dell'ipocrisia istituzionale, riavvicinando la politica al paese. Riponevamo
tutti tanta speranza in una legge ad personam di Silvione che abolisse la legge
Merlin, ma purtroppo è caduto troppo presto e dobbiamo sorbirci un governo che
cerca soldi sulla pelle dei giovani e dei pensionati. Con un grosso rutto
l'Italia digerirà anche questa iniqua manovra, ma noi abbiamo la soluzione come
nel cartone animato già citato. Come il gas di scarico dei robot era la causa
del surriscaldamento terrestre ma indirizzandoli bene all'unisono salvarono il
genere umano, i rutti degli italiani dovrebbero alzarsi in un fragoroso coro
che cambi direzione al paese. Questi giovani democratici vogliono fare da
portarutti (piuttosto che da portavoce) a tutti coloro i quali non rimane che
digerire, dopo il luculliano pasto che una generazione di classe dirigente ha
fatto a nostra insaputa ma a nostre spese.
Chi è con noi, ordini pure un'acqua
Perrier e si prepari... Burp a tutti
i Rut-Dem con affetto
(21 dicembre 2011)
(21 dicembre 2011)
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