venerdì 6 marzo 2020

Coronavirus e didattica digitale

. Parlo pochissimo su fb della bestia in camicia verde, per interrompere il gioco di manipolazione a cui sono sottoposto.
. Parlo pochissimo di cronaca perché un giudice stabilirà se è legittima difesa o assassinio quello del poliziotto nei confronti del 15enne di napoli. E perché un dottore mi dirà se devo stare a casa o uscire di casa.
Insomma ho un cervello per elaborare dati, ma devo necessariamente fidarmi: a ciascuno il suo mestiere. E lo faccio per rispetto di quel mestiere e per rispetto del mio mestiere.
Se avete un amico che lavora più o meno con l'istruzione, avrete visto questo post qui. Se non siete arrivati a leggere fino a qui, la colpa è ancora di questo post qui.
Perché gli insegnanti magari fossero quello che dice lui. Colcazzo! Gli insegnanti sono di gran lunga peggiori nella media. Sempre ottimi individui, in un sistema buono, ma in media di gran lunga peggiori dell'optimus che descrive costui. Dando un alibi a tutti, anche ai peggiori lagnosi nullafacenti insegnanti d'Italia. La scuola si salva perché pochissimi lavorano per 4, ovvero sono come li descrive quell'articolo. Mentre altri 5 sono degli incompetenti totali.
. Pochissimo parlo anche del mio lavoro quotidiano, se pur qualcosa faccio per campare. E quel qualcosa è stare a contatto con quelle bestie portatori di coronavirus di adolescenti puzzolenti. No, non sono i MIEI ragazzi. Non li ho cercati e non li ho voluti. La maggior parte di loro sono delle teste di cazzo, è giusto ammetterlo. Sorrido a tutti, ma della mia gang fanno parte 2 o 3 per classe. Ma torniamo a questo professore.

Lo dirò chiaramente: se l'insegnante fosse quella cosa che dice lui, saremmo una superpotenza mondiale. Questo paese fa schifo perché gli istruttori di scuola sono degli imbecilli pronti ad autoglorificarsi per la loro inestimabile intelligenza emotiva o preparazione curriculare. Vanno a scuola in tuta e si credono a contatto coi giovani. Canticchiano Achille Lauro a Sanremo e si sentono parte di quel mondo. "E ce lo cachi che sei un artista" (cit. Paz). Spesso fanno lo stesso coi loro figli rovinando l'ennesima generazione. Ennesima generazione che crescerà stupida, non autosufficiente e desiderosa di autoritarismo (che a parte quelli del classico -che fingono, poverini- stanno più o meno tutti sulla scia di "quando cera lvi") . Anche un bambino di 15 anni infatti capisce quanto siete vergognosamente molli e vi chiede disciplina, fermezza, risoluzione. Nei valori, non nei compiti a casa. Verso i grandi e non verso i deboli. Fate spallucce al collega che ruba lo stipendio e cacate il cazzo al 15enne che vuole giocare anziché fare i compiti. Forti coi deboli e debole coi forti. Siete la merda del fascismo. Abuso di potere imbellettato da "ce lo chiede l'Europa". Ci sono i programmi da rispettare, il ministero, il direttore, il cazzo che ti si frega. C'è la rivoluzione da fare e rispetto da portare ai 15enni. La nostra casa brucia, dice Greta. Ci permettiamo di mancargli di rispetto perché non hanno mezzi per difendersi, i 15enni. Non hanno esercito. Non sono esercito di arditi. Sono agitati, ma non sono organizzati e istruiti, parafrasando Gramsci. Perché loro non sanno cosa siano i diritti, perché noi non glielo insegnamo e facciamo spallucce al collega che ruba lo stipendio. Facciamo spallucce perché il nostro "i programmi ministeriali" con cui lì obblighiamo sui libri crediamo che faccia presa come su di noi ne fa "ce lo chiede l'Europa". Ma a 15anni non sono così stupidi come noi. Ancora non lo sono. Quindi abbassano la testa solo per guardare uno smartphone. E noi vogliamo addestrarli ad essere stupidi come noi.
Non sei un mio amico: sei un insegnante, un genitore, un adulto. Vaffanculo te e la tua sindrome di Peter Pan.
Ebbene si, gli insegnanti è pur vero che sono una lamentosa classe dai risultati insoddisfacenti. Non si può valutare l'abilità di un singlo docente (né si può chiederla ai ragazzi, suvvia) ma si possono analizzare i risultati della classe docente in toto: oltre metà italia non sa leggere e desidera uno pseudofascismo perché non ha mezzi intellettuali adeguati per capire chi la sta perculando. Di chi cazzo vuoi che sia la colpa? Dell'analfabeta che non sa leggere? La vulgata de sinistra dice di si: noi siamo fichissimi, è la gente che non ci capisce. E la maggior parte degli insegnanti, radicalchic con un numero di ore lavorate annue imparagonabili ad ogni altro lavoratore, dà la colpa agli studenti zucconi.
La verità ve la dico io: presi da nullafacentismo e da stocazzismo continuano a spiegare pedissequante l'argomento del programma. Non hanno idea di cosa susciti interesse in un adolescente, stanno lì a punire l'uso di parolacce e a chiedersi cosa sia swisho un blunt in swishland (Cit. Da suprime). Provano a riempire le teste dei ragazzi di nozioni trovabili su wikipedia, il più delle volte spiegate male e in modo impersonale come farebbe un tutorial su youtube.
Quindi andatevene a fanculo e fate le vostre video conferenze di didattica digitale perché nessuno sentirà la mancanza della vostra lezioncina di merda. Nessuno si alzerà in piedi sulla sedia dicendo Capitano Mio Capitano. No, siete inutili e mediocri per un'altissima percentuale. E voi lo sapete e non volete fare videoconferenze trincerati dietro lo stocazzismo.
Se il risultato della video didattica sarà il medesimo che la presenza a scuola, allora avrò ragione io. Non servite a niente. Presto la vostra faccia sarà sostituita da un avatar che leggerà wikipedia a cui i ragazzi potranno fare domande come a Siri o ad Alexa. A quelli forse porteranno rispetto anche perché non gli cagheranno il cazzo perché stanno sempre al cellulare.
Abbiamo l'obbligo di chiederci se siamo meno utili di una macchina. Dico sempre agli aspiranti baristi: cosa ti differenzia dall'automazione? Perché dovrei assumere te anziché mettere gli erogatori per i corridoi? Cosa cerca la gente che va al bar? La risposta non la beccano quasi mai. Ma è il sorriso. L'umanità. Le chiacchiere al bancone.
Un giorno smetteremo di scegliere il pub per la qualità della birra di cui francamente non capiamo un cazzo (smetteremo di far finta di intenderci di birra). Un giorno migliore di questo ci renderemo conto che è meglio la peroni da un barista simpatico che un'ottima birra presso un distributore automatico. Ecco cosa dovremmo insegnare. A scegliere l'umanità perché il mondo non è un equilibrio tra individui ma una transitivitá di doni. Se scegli l'umanità, l'umanità ti sceglierà. E il mondo fa schifo perché tu fai schifo. Non si imbottigliato nel traffico, tu sei il traffico. E i ragazzi sceglieranno l'ologramma di jennifer Aniston (madonnamia quanto so vecchio) nuda col cervello di Siri che legge wikipedia su Napoleone, anziché la vostra lezione. A meno che la vostra lezione non valga e non dia qualcosa in più rispetto ad un tutorial di Aranzulla. Non sarà un problema dimostrare il contrario, se valete. Sarà un bel risparmio se ci accorgeremo che non valete un cazzo. Tanto l'italia e il mondo vanno a puttane lo stesso anche senza erogarvi lo stipendio.
Io faccio una lezione su tre e pure svogliato. Gli chiedo se mi fanno la cortesia di pararmi il culo coi miei superiori e di tenere un quaderno in ordine con gli appunti. Almeno una lezione al mese è invece su quanto fanno schifo e non sanno tenersi nemmeno la pipì mezzora e che non riusciremmo a vincere una guerra nemmeno conto Città del Vaticano perché loro ogni 20 minuti devo necessariamente andare in bagno, fumare o mangiare. Non sono padroni del loro corpo perché sono delle bestie e fanno schifo.
Abbiamo il coraggio di dirglielo che fanno schifo e stiamo ad ascoltarli quando ci dicono che facciamo schifo. Io li mando affanculo e mi ci faccio pure mandare. Io col mio potere ci gioco e gliene cedo un pezzo, sempre in dubbio che tenerlo per me sia sbagliato.
Mortaccivostra de sti pezzenti, io ve lo faccio un video di lezione, ma voglio che me fate i video di risposta... perché non devo soffri solo io, stronzi: ve boccio a tutti. Che sia chiaro che non me va di farvi sti video tanto quanto non va a voi di vederli.

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